Terapia anticoagulante orale

Gli anticoagulanti orali o dicumarolici (Coumadin e Sintrom) sono farmaci in grado di modificare la capacità di coagulare del sangue, rendendo meno attivo il sistema emostatico e quindi riducendo il rischio della formazione di trombi.

La loro azione è basata sull’interferenza con l’attivazione di alcune sostanze (fattori di coagulazione) che servono per la formazione del coagulo; queste per essere attive hanno bisogno della vitamina K.

Gli anticoagulanti orali inibiscono l’azione di questa vitamina indirettamente, rendendo il sangue meno coagulabile. C’è quindi antagonismo tra gli anticoagulanti orali (Coumadin e Sintrom) e vitamina K, che pertanto può essere usata come antidoto in caso di dosaggio eccessivo di tali farmaci.

La vitamina K di cui noi disponiamo è in parte introdotta con il cibo e in parte direttamente prodotta nel nostro intestino dai germi che normalmente vi abitano; questo ci consente di averne sempre la quantità necessaria. Solo eccezionalmente l’apporto di vitamina K non è sufficiente alle normali necessità dell’organismo. Tuttavia, se questi farmaci consentono di impedire la formazione di trombi nel cuore, nelle arterie e nelle vene, espongono l’individuo ad un aumentato rischio di emorragia. Infatti il sistema coagulativo sarà meno pronto ad intervenire nel caso si producano lesioni soggette a sanguinamento.